MACERATA – L’appetito vien mangiando, e dopo essersi sbloccata con l’uno-due di vittorie ottenuto tra le mura amiche con Bolzano e Torino, la Med Store approccia con entusiasmo e fiducia alla sfida del PalaBarbazza, contro il San Donà fanalino di coda del Girone Bianco di serie A3, valevole per il recupero della sesta di andata. La squadra veneta, in nove incontri, è riuscita a mettere in cassaforte un solo punto, frutto della sconfitta al tie-break interna con Portomaggiore dello scorso 27 dicembre, ed ha avuto qualche giorno in più di riposo a disposizione a differenza di un Macerata nel pieno di un tour de force funzionale, però, per snellire il monte partite aumentato di volume dopo i tanti rinvii causa Covid nella prima metà di Regular Season.
«È fondamentale in questo momento riuscire a vincere – commenta il tecnico della formazione biancorossa Adriano di Pinto – nonostante le difficoltà che ci danno i nostri avversari o che ci portiamo ancora dietro noi. Torino si è dimostrata una squadra agguerrita, hanno messo in campo una buona prestazione, noi abbiamo concesso troppi contrattacchi nel quarto set e ci siamo fatti riprendere, come succede ancora troppo spesso. Sono contento però che i ragazzi abbiano reagito e portato a casa la vittoria, a muro e in difesa abbiamo fatto bene anche se paghiamo qualche episodio; soprattutto sono soddisfatto del lavoro dei giovani che stanno crescendo tanto, come sta dimostrando Margutti in queste ultime gare.
Ora stiamo affrontando degli scontri diretti – prosegue il coach – e sono sempre partite difficili. Ci aspettiamo da parte loro un approccio combattivo, un po’ come è stato per Torino. Hanno poi a disposizione De Santis e Bomben che sono giocatori di qualità sui quali dovremo fare attenzione. Sarà una battaglia e dobbiamo uscirne vincitori ad ogni costo; il gioco andrà a migliorare ma intanto ci servono i punti per la classifica, poi una vittoria aiuterebbe anche per il morale ed a trovare continuità».
«Quella di domani è una partita da non sottovalutare – esordisce l’allenatore di San Donà, Rossano Bertocco – perché Macerata ha un roster composto da atleti di alto livello, come l’olandese Snippe, il palleggiatore Monopoli, e la coppia di centrali molto esperta, ed ha sofferto l’impossibilità di potersi allenare con costanza, ma di fatto è una squadra di spessore con un allenatore molto in gamba. Da parte nostra – prosegue il tecnico della compagine veneta – ci siamo allenati con costanza per arrivare pronti alla partita, e gli esperimenti che stiamo facendo stanno dando i loro frutti, come il cambio under del palleggiatore. La gestione dei cambi con tutte le bande e adesso anche con i centrali, poi, ci aiuta a gestire la questione fisica, che non abbiamo ancora raggiunto a livello ottimale».