CIVITANOVA MARCHE – Equilibrio, tensione, pathos e picchi qualitativi impressionanti: tutto questo, è molto altro, è Lube-Sir Safety. E l’ultimo confronto di SuperLega non ha fatto eccezione, con un epilogo al tie-break, punzecchiature tra gli scacchi della rete, strappi seguiti da rimonte e alcun perle da inserire di diritto nella galleria delle giocate da registrare e tramandare ai giovani (da citare, random, un primo tempo servito in bagher rovesciato da De Cecco per Simon nel tie-break, una diagonale stretta di Leon – nel secondo set – sopra il muro biancorosso schiantata nel secondo metro, una ricezione di Balaso da scoutizzare ‘doppio più’ su una battuta a 124 orari ed i servizi mancini ‘slice’ di Plotnytskyi, che da solo ha deciso il quarto set).
Alla fine la spunta Civitanova (menzione speciale per l’MvP Yoandy Leal e per un Juantorena sofferente per un problema al pollice della mano, dopo una botta presa in allenamento) al termine di un incontro da ‘montagne russe’ con saliscendi nel punteggio e l’inerzia del match capace di spostarsi repentinamente da una parte all’altra.
«È stata un’altra battaglia con Civitanova – commenta Max Colaci, libero degli umbri – come è giusto che sia. Noi e loro siamo due squadre con lo stesso potenziale e spesso vengono fuori partite lunghe, con alti e bassi da ambo le parti e la mia sensazione a caldo è che sia stata una partita anche ricca di errori. Per quanto ci riguarda, ci siamo un po’ innervositi alla fine del secondo set. Ci siamo incastrati in una rotazione e questo nervosismo lo abbiamo poi accusato all’inizio del terzo parziale. Poi siamo stati bravi a rientrare, ma credo che in generale abbiamo pagato qualche errore di troppo. In questi giorni cercheremo di analizzare e capire cosa non ha funzionato a dovere. Giocando 50-60 partite l’anno, capita di perderne qualcuna ed è normale anche se è chiaro che non è la stessa cosa vincere o perdere ed infatti sono molto arrabbiato per la sconfitta con Civitanova. Detto questo, il campionato va avanti – conclude Colaci – la stagione è ancora molto lunga e la partita di Cisterna è un’altra partita da vincere per noi e per la nostra classifica, contro una squadra sì in difficoltà, ma che ha tanti giocatori forti ed un allenatore che reputo molto bravo».
«Con Perugia – dice il coach della Cucine Lube, Ferdinando De Giorgi – c’è sempre una grande intensità in campo. Avevamo girato la partita a nostro favore, ma loro al servizio possono riaprire i match. Il primo set è stato combattuto, ma nella fase break non siamo stati impeccabili. Senza pubblico non ci si abitua mai, anche se cerchiamo di adattarci. Abbiamo registrato dei cali, ma nel girone di andata, in un torneo così complicato, abbiamo mostrato il valore del team. Con questa vittoria auguriamo a tutti di trascorrere con serenità le feste in un momento storico difficile».
«Abbiamo iniziato contratti soffrendo il servizio di Perugia – spiega Robertlandy Simon, centrale dei biancorossi – ma abbiamo superato la tempesta e ci siamo imposti in un campo duro come quello del PalaBarton. Se ci fossero stati i loro tifosi avremmo faticato anche di più, ce la siamo cavata bene. Vincere qui è servito anche a riscattare il passo falso con Trento e a ridarci morale. Noi continueremo ad allenarci cercando di adattarci a rinvii, recuperi e al calendario a singhiozzo».