SAN GIOVANNI IN MARIGNANO – Un’altra convincente vittoria per la Megabox Vallefoglia, che conferma il suo campionato spumeggiante anche nel turno prenatalizio, andando a vincere la partita di San Giovanni in Marignano, su un campo per nulla facile. La squadra di Bonafede, come da previsioni, ha tenuto in panchina la nuova arrivata Dapic, lasciando spazio alla statunitense Kramer, che si è ben comportata come sempre, anche se le bocche fuoco principali della squadra biancoverde sono state ancora una volta Pamio e Bacchi, a quota 38 punti complessivi in due. Le marchigiane arrivano così a quota 29 lunghezze su tredici match complessivamente disputati, due in meno della diretta inseguitrice Cutrofiano (scesa in campo undici volte e oggi ferma per il rinvio della sfida di Macerata contro la Cbf Balducci) che nella classifica del Girone Est della serie A2 classifica è attardata di quattro punti.
Primo set equilibratissimo, con le due squadre a procedere per lo più appaiate. Massimo vantaggio le due lunghezze conquistate prima dalla Omag (11-9, Peonia su ricezione lunga), poi ribadite altre due volte prima con Conceiçao (15-13) e 17-15 (muro di Cosi su Pamio). Dopo il timeout di Bonafede, in campo Stafoggia per Costagli in battuta e sorpasso per le tigri: 18-17 con Bacchi, poi due muri in fila di Bertaiola strappano il +3 (22-19). La Omag tenta l’ultimo sforzo per tornare sotto (21-22 con Fiore), poi ci pensa Pamio (ed un errore di Peonia) a consegnare il set alla Megabox (25-22).
Nel secondo set la Omag conduce dall’inizio alla fine: subito avanti 7-2 (errore di Bacchi). Bonafede conferma in campo Stafoggia, un suo ace ricuce il break, ma Peonia allunga ancora (10-4). Entra Colzi per Bertaiola, un attacco di Stafoggia ed un errore di Fiore portano le tigri a -2 (14-12), ma un muro di Cosi su Bacchi riallunga per le locali. Peonia fa scappare la Omag di nuovo a +6 (21-15), la Megabox cerca di tornare sotto (21-18, con due muri di Colzi e Costagli, tornata in campo, e un attacco di Pamio), ma la Omag tiene duro e chiude con Fiore 25-20.
Nel terzo set invece conduce sin dal’inizio la Megabox, subito avanti 10-5 con Pamio e Bacchi. Un ace di Peonia riduce il distacco a due lunghezzze (9-11), un errore di Costagli riporta a -1 le padrone di casa, ma poi si scatena Pamio e riallunga. Bacchi sigla il +5 (19-14), Saja chiama timeout ma la Omag cede pian piano: un ace di Colzi e qualche errore di troppo consegnano il set alle tigri, chiuso da un muro di Kramer sul 25-18.
Il quarto set è la fotocopia del primo: equilibratissimo sino a metà (ultima parità a quota 14), poi Pamio firma un break (muro e attacco) per il 19-16. Un errore di Fiore porta la Megabox a +4, ma la Omag non molla: la stessa Fiore riporta le compagne a -2 (19-21), un muro su Pamio dimezza nuovamente il distacco (21-23), poi è la stessa ex-San Giovanni a siglare la palla cruciale del 24-21. Fiore risponde, poi sbaglia la battuta decisiva, e la Megabox la spunta 25-22.