RAVENNA – Ancora tie-break, come all’andata. E contro la Consar Ravenna prende forma un altro successo sofferto per una Lube priva di Simon (lasciato precauzionalmente a riposo per un affaticamento) e con capitan Juantorena inizialmente in panchina, al cospetto della formazione di coach Bonitta brava nello sfruttare non tanto l’approccio troppo soft degli ospiti, quando la scarsa reattività della truppa di De Giorgi nel venire a capo delle criticità emerse nella prima metà di gara. Indietro 2-0, Civitanova trova la forza di rimontare grazie al contributo della panchina e aggrappandosi agli attacchi di Leal (top scorer di serata con 27 punti ed il 67%), centrando l’undicesimo successo in SuperLega che vale il controsorpasso in graduatoria su Perugia ed il primo posto temporaneo.
La partita cambia volto dopo un inizio favorevole ai biancorossi (11-8 nella frazione inaugurale). Cambia perché Recine (6 punti nel primo parziale col 50% in attacco) prende in mano la Consar portandola alla rimonta e poi più tardi piazzando il muro su Leal che vale il +2 (22-20), ma soprattutto perché Civitanova regala troppo (9 errori) e nella fase break zoppica vistosamente (25% in contrattacco). Senza contare alcune gravi amnesie, tipo lo scontro Leal-Anzani che vale il 22-20 per i romagnoli e nel punto successivo la topica difensiva di Rychlicki (poi murato da Pinali per il 25-21 con cui i locali conquistano il primo set).
Nel secondo è ancora Recine a indicare la via a Ravenna: murando Rychlicki (16-14) e propiziando il tap-in vincente di Loeppky (17-14) grazie ad un servizio potente ricevuto lungo. De Giorgi rispolvera Juantorena (dentro sul 15-17 per Kovar) e pesca Yant: grazie ai servizi del millennial cubano Civitanova ricuce in parte lo strappo (dal 15-19), e grazie ad un attacco del suo capitano riaggancia la Consar (22-22). Ma alla prima palla set è Pinali a gelare i biancorossi: stampata vincente sulla pipe di Leal per il 25-23 e 2-0 in cassaforte per i romagnoli.
La Lube, con un doppio svantaggio da recuperare, decide che può bastare così: De Giorgi ci mette del suo confermando capitan Osmany in campo ma anche inserendo in pianta stabile Larizza e Marchisio rispettivamente per Diamantini (che alla sua prima apparizione in campo dopo l’operazione all’occhio non aveva sfigurato: 5 su 11 in attacco più un muro) e Balaso. I biancorossi cominciano a sbagliare meno (appena 4 gli errori nella terza frazione) ed anche ad ottenere qualcosa di più al servizio (tre gli aces, due di Juantorena ed uno di Anzani). Ed il set sempre tenuto in pugno (8-5, 16-12 e 21-18) viene poi chiuso da un delizioso diagonale di Hadrava (dentro per Rychlicki) che dà il 25-21 e riapre i giochi.
L’inerzia è cambiata e Ravenna – che pure nel quarto attacca come la Lube col 64% e riceve addirittura meglio – se ne accorge presto, quando i marchigiani iniziano a staccarsi (8-5) ed il solito Juantorena (poi premiato Mvp della gara: chiuderà con un impressionante 14 su 20 in schiacciata più quattro aces ed un muro, in poco più di tre set) a trascinare con decisione i suoi. Un timido tentativo di Ravenna di riaccostarsi (23-20) viene rispedito al mittente da Leal, che con un lob ed un ace fa 25-20 e manda la sfida al tie-break.
Ultimo parziale senza storia: la Consar sembra già con la testa sotto la doccia, e la partenza lanciata dei marchigiani non aiuta a restare agganciati al match. Al cambio di campo è già 8-5 Lube, due perle consecutive dalla linea dei nove metri di Juantorena danno il 13-6, Rychlicki mette il sigillo sul 15-8 che chiude set e incontro.