TRICASE – La vittoria numero tredici in campionato per la Videx arriva al Palasport di Tricase al termine di un incontro che ha confermato le insidie preventivate alla vigilia. L’Aurispa Lecce, infatti, si è presentata al cospetto della capolista del Girone Blu senza timori reverenziali di sorta, impegnando la formazione di coach Ortenzi e costringendola a riparare ad una partenza ad handicap – il primo set è finito nelle mani dei salentini – ed a rimontare in una terza frazione determinante ai fini del risultato finale.
Inizialmente l’approccio della Videx è buono (Starace a segno per il 3-6), ma Lecce non si scompone, tiene botta e risponde colpo su colpo. Il parziale ‘gira’ sul 17-17 con un break di 4-0 operato dai pugliesi il quale sorprende Grotta, che peraltro in attacco non va oltre il 35% di efficacia contro il 63% timbrato dai padroni di casa nella frazione inaugurale. Nell’arrivo in volata Cubito e Romagnoli annullano due palle set su cinque prima dell’attacco di Stabrawa (protagonista annunciato che non delude le aspettative: guadagnerà gli spogliatoi con 28 punti ed un pazzesco 66% in schiacciata) che manda in archivio il primo set (25-21).
Avvio equilibrato anche nella seconda frazione (5-5), con Ortenzi che getta nella mischia Calarco al posto di un Viciedo ben controllato dal muro locale e già sostituito da Reyes nelle battute conclusive del set precedente. Capitan Vecchi scuote i suoi con l’ace che vale il doppio vantaggio (5-7), ma è il turno di Starace dai nove metri a lanciare i marchigiani. Coach Denora ferma il gioco ma Grottazzolina continua a spingere e va a segno con Starace e Cubito prima del preziosismo di Marchiani che fa volare i suoi sul 9-15. La reazione dell’Aurispa si sostanzia con un filotto di tre punti che dimezza il gap (16-20), complice qualche balbettio della ricezione grottese (28% nel set le positive). Ma il distacco però resta incolmabile ed un fallo a rete di Longo pareggia i conti (18-25).
Il terzo atto della sfida comincia con il solito equilibrio (parità a quota 3 e 7) ma i salentini accelerano bruscamente costringendo la Videx ad inseguire (13-9 e 18-14). Saranno prima Starace – che chiuderà con 20 punti all’attivo – e poi Cubito (legnata in primo tempo e muro secco su Disabato) a ricucire lo strappo fino al -1. A decidere è il servizio: prima quello in rete di Strabawa e poi l’ace di Vecchi che regala la parità (23-23). Grottazzolina arriva per prima a disporre di un set-point, e sul terzo consecutivo la perla dai nove metri di Calarco si traduce nel 25-27 che permette ai marchigiani di cambiare campo sul 2-1.
Lecce reagisce e nel quarto va subito avanti (6-3 grazie a Disabato) ma viene acciuffata poco dopo sul 7-7 dal muro di Starace. La Videx comprende che è il momento di scappare via per scongiurare il rischio di un nuovo corpo a corpo e di un epilogo al tie-break, e prende margine grazie a capitan Vecchi (top scorer dei marchigiani con 21 punti, due dei quali firmati al servizio ed uno a muro) che firma il 9-12. I padroni di casa annaspano (14-19 e 17-21) risultando fluidi in cambio palla ma non trovando adeguato supporto in difesa per costruire fasi break utili a rosicchiare qualche lunghezza. Romagnoli consegna a Vecchi il primo di cinque match-point. E’ proprio Vecchi, implacabile con l’ennesima pipe, a chiudere i giochi sul 20-25 che certifica il quinto successo consecutivo per la capolista.