BOLZANO – “Farsi male giocando a pallavolo è come farsi venire un infarto a Disneyland”, diceva Beppe Viola. Non ditelo a Bolzano, che nel corso di una manciata di minuti è stata costretta a rinunciare a ben tre giocatori (infortuni in serie occorsi ai centrali Tiziano Bressan e Gianmarco Gasperi ed allo schiacciatore Mirco Dalmonte). E non fatene menzione nemmeno a Fano, arrivata in Alto Adige non al completo e riuscita a sfruttare solo in parte la situazione, rimontando dallo 0-2 ma arrendendosi al tie-break.
Scenario surreale, quello che si è venuto a delineare alla Palestra Max Valier di Bolzano, peraltro già al fischio d’inizio visto che si gioca per la quarta di ritorno e la gara di andata era stata disputata appena dieci giorni fa dopo ripetuti rinvii causa Covid. Al PalaAllende vinsero i marchigiani nettamente, ma a distanza di poco più di una settimana si capisce sin dall’inizio che la musica sarà diversa. Nel primo parziale infatti i padroni di casa allungando con decisione grazie alla battuta di Bressan prima e Dalmonte poi: a fine frazione saranno quattro gli aces per Bolzano, un po’ fallosa in attacco – cinque gli errori – ma capace di prendere con sicurezza il largo (9-4 e 14-8). La Vigilar recupera (18-17), regala due punti e spiana la strada al successo dei locali, che chiudono con un lob di Ostuzzi ed un contrattacco di Polacco.
Equilibrio nel secondo parziale, dopo un break di 6-0 che lancia la Mosca Bruno (10-6) ed il successivo rientro di Fano che impatta a quota 13 con l’ace di Cecato. Poi accade di tutto: sul 16-18 Gasperi si infortuna ed esce, Fano va sul +2 con l’ace di Ulisse (18-20) e mantiene costante il distacco guadagnandosi tre set-point – due consecutivi sul 22-24 – tutti però puntualmente annullati. Bolzano ribalta il punteggio ma sul punto del 27-26 Dalmonte ricade male dal salto e dà forfait, sul 28-27 è il turno di Bressan che si trova costretto a passare la mano, ed alla terza palla set il quarto muro vincente del parziale dà a Bolzano il 2-0.
Rimasta senza centrali, Bolzano rivoluziona la formazione e la Vigilar approfitta della confusione dei padroni di casa, portandosi a condurre 5-8. Bolzano si distrae e Fano allunga (11-18, vincente l’attacco di Ulisse), ma gli altoatesini non demordono e tentano di riavvicinarsi sul 18-23. Il margine è ormai troppo ampio e la Vigilar può fare suo il set 19-25 e riaprire la partita.
Nel quarto set, Bolzano scambia ancora i ruoli dei suoi giocatori, sacrificando il palleggiatore Maccabruni dirottato in zona 3, ed i padroni di casa vanno in vantaggio 8-6. Si va avanti a colpi di break, con la Vigilar che capovolge il punteggio sul 12-15, sfruttando un momento di black-out avversario e Bolzano ad agguantarla di nuovo a quota 15 (murato Tallone). Fano prova a più riprese la fuga (15-18, 19-22) ma Bolzano rintuzza prontamente i tentativi di allungo dei marchigiani. Alla fine arriva il guizzo dei fanesi, che chiudono il set con Lucconi (top scorer della sfida con 23 punti ed il 46% in attacco): 23-25, si va al tie-break.
Fano sulla spinta della rimonta che l’ha vista risalire dallo 0-2 apre subito il gas nel set conclusivo (2-4), ma ancora una volta Bolzano impatta e sorpassa 6-5 con Ostuzzi. I padroni di casa fanno appello all’orgoglio e vanno avanti di tre lunghezze: 10-7, 12-9 e tre match-point sul 14-11 dopo l’errore numero 14 dei fanesi al servizio. Al quarto match ball Polacco chiude i giochi 16-14, regalando a Bolzano una vittoria che, senza dubbio, verrà ricordata.