CIVITANOVA MARCHE – I titoli di coda scorrono dopo l’happy-end, ma per la Lube è ancora un pomeriggio di sudore e straordinari, dopo la maratona dell’Allianz Arena per piegare la resistenza di Milano. All’Eurosuole Forum arriva infatti Modena, che spaventa Civitanova rimontandola due volte e cedendo solo dopo il cambio di campo nel tie-break. Eppure, è difficile etichettare la partita come equilibrata nell’accezione più completa del termine, considerando gli alti e bassi che hanno caratterizzato i set, scivolati via senza allunghi e rimonte vere e proprie ed invece decisi da repentine fughe in avanti rivelatesi decisive, con l’unica eccezione rappresentata dal quarto parziale finito ai vantaggi.
L’esempio è un primo parziale che ha visto i biancorossi marciare subito spediti (12-5) e controllare il ritorno della Leo Shoes, che spinta dagli attacchi di un Vettori pimpante (6 su 12 in schiacciata nella frazione inaugurale) era riuscita ad accorciare sensibilmente le distanze (21-19) per poi subire un break di 4-1 buono per permettere ai padroni di casa di impacchettare il primo set (sigillato sul 25-20, da Leal, a segno sei volte nel parziale).
Nel secondo set la Leo Shoes sale di livello in tutti i fondamentali (52% contro il 45% della Lube in attacco, 4-4 nei muri, 44% a 40% la positività in ricezione) ma soprattutto trova in Mazzone (100% su 5 primi tempi) e Petric (6 punti col 56% su 9 attacchi) due riferimenti offensivi pregiati. I gialloblu tengono il comando da metà parziale in poi, senza però riuscire a scrollarsi di dosso la Lube, complici anche gli errori dalla linea dei nove metri (ben nove nella frazione). L’epilogo è ai vantaggi dove Civitanova annulla tre set-point, ribalta la situazione e si costruisce due chance per andare sul 2-0: ma Juantorena prima si fa murare sul 28-27 il contrattacco del 2-0, poi viene pizzicato due volte dal servizio di Christenson e sulla seconda free-ball è Lavia a chiudere i conti (30-28)
Il terzo parziale è a senso unico per la Cucine Lube, che prende il largo già in avvio imponendo il proprio ritmo con una battuta che mette costantemente in difficoltà la Leo Shoes (4 ace). Il massimo vantaggio è sul 17-10, e lo strappo è in parte ricucito (21-17) dall’ingresso di un Rinaldi grintoso e di Karlitzek, che resterà in campo fino alla fine. Il 25-19 arriva con un errore al servizio di Vettori, e con Leal top scorer a quota 5 punti (67%).
Si cambia campo e la luce, nella metà campo biancorossa, si spegne. I gialloblu decollano sul 14-5 prima e addirittura sul 20-10 poi. Rychlicki – due errori ed un muro subito ad inizio quarto set – lascia il posto ad Hadrava ma De Giorgi cambia anche in cabina di regia (Falaschi per De Cecco) e l’intera diagonale di posto 4 (spazio a Yant e Kovar per Juantorena e Leal) nel tentativo di dare una scossa ma anche di far rifiatare i titolari in vista di un tie-break inevitabile. Ed infatti nella frazione conclusiva, riproposto lo starting six abituale con la variante Diamantini per Anzani, Civitanova trova dopo il cambio di campo le energie per piazzare la stoccata decisiva: decidono Rychlicki (suoi i contrattacchi del 10-8 e del 12-9) ed i due muri consecutivi piazzati da Leal su un Vettori calato alla distanza. Il premio MvP va a Simon, alla Lube due punti buoni ma che per tenere il passo di Perugia potrebbero non bastare.