FANO – E’ una Vigilar costretta, in Lombardia, a pagare pegno. Un mese di inattività agonistica (l’ultima gara ufficiale nel Girone Bianco della serie A3 era stata disputata il 13 dicembre scorso), una condizione fisica non ottimale e la mancanza di un adeguato ritmo partita ha obbligato Fano a capitolare al cospetto di una Gamma Chimica Brugherio più reattiva. Anche se lo 0-3 conclusivo non rispecchia adeguatamente l’equilibrio visto nei primi due set, in cui la Virtus ha lottato punto a punto con i padroni di casa, che si sono imposti al fotofinish con lo scarto minimo nel punteggio.
«Brugherio ha sicuramente giocato una signora partita – afferma il libero fanese, Andrea Cesarini – squadra solida e ben organizzata. Noi ci abbiamo provato fino in fondo ma non è stato sufficiente. Volevamo far bene ma non ci siamo riusciti, merito anche di un avversario all’altezza. Ora dobbiamo tornare in palestra e ricominciare a lavorare con costanza e continuità. Siamo ancora lontani dai livelli mostrati lo scorso mese, bisogna avere la pazienza e calma di rimettere in moto la macchina che si è inceppata a dicembre».
«Non era facile oggi – conferma il coach della Vigilar, Roberto Pascucci – avendo ripreso gli allenamenti da qualche giorno dopo un lungo stop e con l’avversario di turno che è stato decisamente più in palla. Devo dire che la squadra ha retto bene i primi due set in cui abbiamo tenuto egregiamente il campo, poi nella terza frazione c’è stato un prevedibile calo fisico».
«È stata una bella partita – commenta il tecnico della Gamma Chimica Brugherio, Danilo Durand – e siamo stati molto bravi ad interpretarla nella maniera giusta. L’abbiamo giocata esattamente come l’avevamo preparata ed è andato tutto come doveva andare. I ragazzi sono stati molto bravi. Teja ha chiuso con l’85% e Santambrogio è stato bravo nelle scelte e ha variato molto il gioco. È stato un bel modo di tornare in campo dopo tanto tempo, con una bella vittoria. Ci voleva e siamo molto soddisfatti».