VALLEFOGLIA – L’undicesimo successo in campionato ottenuto dalla Megabox e la prima sconfitta interna in campionato di Cutrofiano ridisegnano la volata per il primo posto nel Girone Est della serie A2 femminile. Con lo stesso numero di gare giocate, ora la formazione di coach Bonafede ha acquisito un vantaggio di tre lunghezze in graduatoria, consolidando un primato che potrà essere mantenuto incamerando quattro punti nelle prossime due gare, che concluderanno la regular season.
La preziosissima vittoria casalinga ottenuta con Ravenna ed il contemporaneo passo falso delle salentine mette le ‘tigri’ in una posizione privilegiata soprattutto dal punto di vista mentale. Ed è soprattutto il modo in cui è maturata l’affermazione con le romagnole che ‘carica’ ancora di più l’ambiente: dopo un vantaggio di 2-0, la Megabox ha prestato il fianco alla rimonta della Conad, capace di imporsi nel terzo e di portarsi a condurre 16-9 (e 20-15) nel quarto prima di essere travolta dal ritorno delle biancoverdi, strepitose nel rimontare e sorpassare le romagnole intascando tre punti d’oro zecchino.
Così racconta la partita la top-scorer Alice Pamio, 30 punti con il 42% su 65 palloni, migliore realizzatrice del girone Est con quasi 22 punti a partita e seconda in tutta la A2: «Siamo molto contente, essere prime da sole è bellissimo», commenta Alice Pamio, autrice di un ‘trentello’ nella partita contro Ravenna che la colloca al secondo posto nella graduatoria delle migliori realizzatrice del torneo cadetto, (dietro al talento Antropova, diciotto anni da compiere a marzo, 202 centimetri al servizio del Sassuolo e un futuro luminoso davanti).
«Abbiamo ricominciato l’anno sulla scia delle ultime vittorie della fine del 2020 – prosegue Pamio – e la sosta ci aveva rotto un po’ il ritmo, ma ci siamo allenate con molto impegno in queste settimane. Dobbiamo lavorare ancora tanto, migliorando alcuni aspetti del nostro gioco, ma queste vittorie sono molto importanti perché ci dànno morale e fiducia. Stiamo crescendo pian piano, abbiamo reagito ad un passaggio a vuoto tirando fuori la grinta che serve nei momenti più difficili. Anche quando eravamo sotto, nel quarto set, non abbiamo mai perso la fiducia. Sotto sotto, me lo aspettavo che potesse finire così».