MACERATA – Erano in molti a chiedersi quando sarebbe sceso ufficialmente in pista (con i problemi di tesseramento che ne hanno posticipato l’esordio stagionale), e soprattutto in che modo considerando quel 1977 riportato sulla carta d’identità alla voce ‘anno di nascita’.
Angel Dennis, in questo primo match del girone di ritorno che vedeva la Med Store opposta al Portomaggiore, ha fornito le risposte: gettandosi nella mischia in un momento particolarmente delicato – Macerata è senza l’olandese Snippe, in isolamento causa Covid – e prendendo per mano la formazione biancorossa con una prova di elevato spessore, non solo dal punto di vista numerico (e comunque, statistiche alla mano i punti sono 28, tre dei quali a muro e due dai nove metri, ed un 58% di efficacia offensiva).
L’italo-cubano si sistema opposto al regista Monopoli (per una diagonale che sfiora i novant’anni di età senza minimamente dimostrarli), e Ferri va ad affiancare Margutti nel reparto dei ‘posti 4’, svolgendo peraltro diligentemente i compiti di ricezione per lui non usuali, con risultati che peraltro alla fine saranno addirittura migliori di quelli del libero ospite, Benedicenti (50% contro 41% nelle positive, 25% contro 5 nelle perfette). Pronti via e le battute di Dennis scavano subito il solco nella frazione di apertura (9-0) che Portomaggiore vede nebulizzarsi in poco meno di venti minuti (finirà con un netto 25-12) senza riuscire a trovare il modo di replicare adeguatamente al monologo dei biancorossi, specie in attacco (5 volte a segno su 21 tentativi). Più incertezza nel secondo parziale, che mostra Macerata paziente e non incline a permettere l’allungo degli avversari. Le due squadre lottano punto a punto e si rincorrono fino al 20-20 e l’epilogo ai vantaggi diventa inevitabile: un errore in battuta degli ospiti sul 23-24 grazia la Med Store, che però sulla parità a quota 24 viene messa al tappeto da due attacchi dell’ex di turno Nasari che timbra il 24-26 che rimette in equilibrio la sfida.
Dennis e Pizzichini (anche lui all’esordio nello starting six) mandano avanti i biancorossi alla ripresa della gara nel terzo parziale, sul 6-2 arriva il time out per Portomaggiore. L’accoppiata Monopoli-Dennis confeziona un ulteriore break di 4-0 che fa decollare i padroni di casa (11-6). Tre errori in attacco degli ospiti intervallati dall’ace di Pizzichini chiudono virtualmente il set (20-14), che va in archivio con un cartellino rosso sul 24-17 per la Med Store, a sanzionare un ritardo nella ripresa del gioco nella metà campo romagnola.
Ora Macerata sembra avere il pieno controllo del match (6-3 ad inizio quarto set), e Portomaggiore inizia ad arrancare (10-5, 16-10), troppo falloso (nove gli errori nell’ultima frazione) e tenuto a debita distanza da un Dennis inarrestabile. Sul 20-12 la Sa.Ma. mette sul piatto l’orgoglio e la forza della disperazione ricucendo in parte lo strappo (break di 4-0 e 20-16), ma è solo un fuoco di paglia spento subito dopo dalla Med Store che controlla il vantaggio accumulato e chiude i conti: Quarta spedisce fuori l’attacco del 24-18, nell’azione successiva Ferri contrattacca il pallone del 25-18 che regala ai biancorossi il terzo successo consecutivo.