FANO – A distanza di un mese dall’ultimo impegno ufficiale, datato 13 dicembre (vittoria con il massimo scarto a San Donà), la Vigilar Fano torna in campo al Centro Sportivo Paolo VI di Brugherio in occasione della giornata inaugurale del girone di ritorno del Girone Bianco di serie A3. E’ stato un Natale all’insegna del Covid per il team virtussino, ma l’emergenza virus sembra ormai alle spalle e il gruppo è tornato ad allenarsi con una certa regolarità da qualche giorno, e sebbene la condizione pasico-fisica non sia ottimale, c’è la ferma intenzione di dare seguito ai buoni risultati ottenuti fino allo stop di dicembre. Mese che, peraltro, lascia in eredità tre match da recuperare con Portomaggiore, Bolzano, Macerata per chiudere definitivamente la parentesi della prima parte di regular season.
La squadra fanese ha sostenuto in settimana un buon test (vittoria 3-1 sulla Montesi Pesaro degli ex Mandoloni, Caselli, Uguccioni e Sabbatini, con parziali molto combattuti). «Come prevedevo – afferma il tecnico Roberto Pascucci – c’è stato qualche calo di tensione ma nel complesso ritengo di essere soddisfatto. Il ritmo di gara è stato buono e soprattutto è stato importante riprendere confidenza con palla e campo. La cosa essenziale – prosegue il coach – è l’aver recuperato l’intero organico. La voglia non manca, anzi ho visto i ragazzi molto carichi. Certo, abbiamo pochissimi allenamenti alle spalle e non siamo al top, però sono sicuro che domenica venderemo cara la pelle».
«Fano è una squadra che ha disputato finora un ottimo campionato – commenta il tecnico della Gamma Chimica, Danilo Durand – un bel mix di giocatori esperti e giovani, guidati molto bene dal tecnico Pascucci. L’andata fu una partita senza storia, ci hanno subito aggrediti al servizio, aspetto al quale dovremo stare molto attenti visto che possono contare su tre battitori al salto molto pericolosi che fanno di Fano la miglior squadra di A3 in questo fondamentale. Veniamo da un periodo di inattività e dovremo essere bravi a riprendere molto velocemente il ritmo gara per proporgli quelle difficoltà per le quali ci siamo allenati durante la settimana».