CIVITANOVA MARCHE – Missione compiuta, con tre punti messi al sicuro e l’operazione “remuntada” che prosegue. E continua non solo nel segno dei soliti noti – vista la bella prova corale della Lube, senza alcuna eccezione – ma anche di comprimari di lusso come Diamantini e Marchisio, i quali nella sfida contro Piacenza valevole per il recupero della quinta di ritorno hanno vestito i panni di titolari aggiunti. Scelti da coach De Giorgi per sostituire rispettivamente Anzani e Balaso nello starting six, hanno fornito un contribuito essenziale nel successo in quattro set che ha portato a -4 il divario su Perugia che resta al vertice della classifica di SuperLega.
«Piacenza si è presentata con grandi defezioni e sulla carta poteva essere più facile per noi – spiega Andrea Marchisio, libero biancorosso – e siamo stati comunque bravi a non sottovalutarla ed a mantenere alta la concentrazione. Dobbiamo recuperare terreno su Perugia, che ha perso tre punti contro Trento, e la vittoria di oggi in questo senso è fondamentale. La scelta di farmi partire titolare un po’ mi ha sorpreso, sebbene tutti noi ci alleniamo per farci trovare pronti e dare il nostro contributo quando serve, ed all’inizio ero un po’ teso perché non giocavo da tempo. Ma sono contento dell’opportunità che mi è stata data, e ringrazio i compagni per avermi aiutato tanto nel match».
«Sono partito titolare in una gara non semplice – dice Enrico Diamantini – come dimostra il set perso. Sul fronte opposto c’era una squadra forte anche se non era al completo e quindi sapevamo di dover indirizzare subito la gara sulla strada giusta. Si tratta di una vittoria preziosa che arriva in un mese pieno di impegni e che ci permette di riavvicinarci a Perugia, ed ora domenica andremo a Milano per un’altra gara delicata che dovremo affrontare con la stessa concentrazione e partendo subito col piede giusto come stasera».
Sul fronte Piacenza, una sconfitta che sicuramente poteva rientrare nel novero delle possibilità concrete, ma che lascia comunque amaro in bocca, come traspare dalle parole del coach degli emiliani, Lorenzo Bernardi, intervistato da Vincenzo Bosco per Libertà.
«Contro la Lube ci è mancato molto più di qualcosa. Siamo partiti male, il ritmo gara ci è mancato e abbiamo faticato ad entrare in partita, sicuramente il momento non è dei migliori ma inutile cercare alibi. Sapevamo che affrontavamo una grande squadra, in ottima condizione, dovevamo fare un qualcosa in più di loro o meglio dovevamo tirare fuori un qualcosa in più da noi come ad esempio accaduto nel secondo set, che infatti abbiamo vinto anche grazie ad un numero più basso di errori.
Dobbiamo essere più esigenti con noi stessi – prosegue il tecnico della Gas Sales Bluenergy – è chiaro che siamo in difficoltà ma dobbiamo capire e sapere che lo saremo ancora a lungo, e quindi essere capaci di convivere con questa situazione. Faremo di tutto per arrivare al meglio alle prossime sfide con Vibo Valentia e Modena, e ci arriveremo con questo gruppo visto che nessuno degli assenti sarà recuperato. Ci sono giocatori che non si allenano da oltre 20 giorni, anche se i tamponi saranno negativi – e lo sapremo solo giovedì – pochi allenamenti non bastano per giocare».