MACERATA – Soffrendo, molto più che con Bolzano, e prendendo ‘solo’ due punti anziché tre, con la parte del bicchiere ‘mezzo vuoto’ rappresentata da quel vantaggio di 21-18 sul finire del quarto parziale che poteva essere sicuramente gestito meglio. Ma l’importante era vincere, e la Med Store è riuscita nell’impresa bissando l’affermazione di mercoledì scorso – nell’ultimo incontro del 2020 – conseguita sempre tra le mura amiche contro gli altoatesini. Alla fine Torino si inchina al tie-break, vendendo cara la pelle, sostenuta dagli attacchi di Gasparini e Richeri bravi a fare le veci di un Gerbino che per quasi tutta la gara ha faticato a trovare varchi nel muro e nella difesa biancorossa. Secondo un protocollo peraltro adottato anche da Macerata, in cui Snippe e Margutti hanno colmato le lacune di un Ferri stranamente meno efficace del solito (chiuderà con il 31% di efficacia offensiva)
L’inizio di match è combattuto, ma la Med Store allunga sul turno di battuta di Margutti obbligando il coach ospite Simeon a chiamare time-out (17-12). Ma la sospensione non basta a cambiare l’inerzia del parziale: Monopoli e compagni sono bravi a tenere le distanze (20-16). Calonico buca due volte al centro e chiude il set.
Più aggressiva Torino ad inizio secondo set, i marchigiani restano in scia ma la ViviBanca piazza il break con l’ingresso di Oberto (gettato nella mischia per Maletto) dalla linea dei nove metri che regala il +5 (13-18). Macerata non demorde, prova il recupero finale riuscendo ad accorciare 22-23 e costringendo gli avversari a due time out. Non basta, Torino chiude in proprio favore il secondo set con un muro su Ferri. La Med Store parte bene nel terzo parziale, 7-3 e time out ospite. Tengono il vantaggio i biancorossi e con un tocco furbo a scavalcare il muro, Margutti mette a terra il 10-6; Torino cerca di restare in partita ma Macerata allunga 15-9 con il forte diagonale di Snippe (top scorer della sfida con 26 punti, 53% in schiacciata e 64% in ricezione). Difendono bene i biancorossi, il muro di Pasquali vale il 20-12 e Macerata corre a prendersi il 2-1, chiudendo 25-12.
I marchigiani ora ci credono, tengono a distanza gli avversari fino al 21-18, ma nel finale cambia tutto: Torino cresce in ricezione e prima accorcia poi ribalta il risultato, mandando la gara al tie-break. La sfida si conferma apertissima, al cambio campo nel set conclusivo i biancorossi allungano il passo e grazie alla buona serie di Margutti in battuta decollano sul +4 (12-8). Il solito Snippe timbra il 14-11 che regala la prima palla match, e l’ace di Cordano – il quinto di squadra nella gara – sancisce la vittoria.