TRENTO – Alla BLM Arena la Lube incassa la prima sconfitta esterna in campionato. A Trento era già capitato nella semifinale di andata della SuperCoppa dello scorso settembre, ma non capitava – nella stagione regolare – dal lontano 2016, con l’Itas sempre sconfitta dai biancorossi nelle sfide di regular season. La formazione di coach Lorenzetti, trascinata da un Abdel Aziz ancora una volta devastante contro i marchigiani, ha dimostrato di aver superato di slancio le difficoltà che hanno contrassegnato la prima parte del suo torneo, costruendo con il servizio e la puntualità a muro, in difesa ed in contrattacco un affermazione netta e meritata.
Si comincia con l’attacco delle due squadre a cecchinare (68% di positività dei locali e 59% dei marchigiani) con efficacia maggiore rispetto ad un servizio molto forzato (11 gli errori commessi) ma almeno inizialmente non in grado di impensierire adeguatamente la ricezione avversaria. Equilibrio che persiste (parità a quota 8, 12 e 17), e Lube che non sfrutta adeguatamente una chance per il possibile 20-18 (Simon in rete dopo il muro a Lucarelli nel punto precedente), puntualmente castigata da Trento con Abdel Aziz che piazza il secondo ace dei padroni di casa nel set e poi contrattacca per il 22-19 obbligando De Giorgi al time-out. Altri due errori in battuta nel finale (De Cecco e Podrascanin) sono il preludio alla doppia mandata – al secondo set-point – con cui Lisinac in primo tempo chiude in cassaforte sul 25-22 per Trento la frazione di apertura.
E’ ancora sulla rotazione che prevede Abdel Aziz in battuta che l’Itas scava il solco, stavolta in avvio di parziale: nel secondo il 7-3 timbrato da Michieletto su rigiocata costringe il tecnico di Civitanova a fermare subito il gioco. La Lube riesce a rimettersi in scia con capitan Juantorena in battuta (9-10, dopo la stampata di Anzani sull’opposto olandese e i contrattacchi di Leal e Rychlicki) ma Trento a muro prima con Michieletto – su Rychlicki – e poi con Podrascanin – su Juantorena – ritorna sul +4 (16-12). La seconda rimonta dei biancorossi nasce da due splendide difese di Anzani convertite in punto per il 19-18 da Leal (nella seconda frazione 7 su 9 in schiacciata). L’aggancio arriva a quota 21 con la palla out di Abdel Aziz, che però sul 22-22 torna al servizio e spinge i suoi sul 2-0 (con altri 7 punti nella frazione dopo i 6 del primo parziale), che prende sostanza con l’errore in battuta di Simon sulla seconda palla set a disposizione dei trentini (25-23).
Nel terzo De Giorgi ripropone Juantorena dopo averlo cambiato con Kovar a metà del set precedente ma il capitano è in affanno e dopo il muro del 5-11 preso da Giannelli viene richiamato di nuovo in panchina da De Giorgi che, peraltro, ha già esaurito i time-out a disposizione (richiesti sul 4-7 e sul 5-10). Il servizio dell’Itas continua a fare male, anche con Lisinac e Michieletto (complessivamente 8 punti a 1 il confronto diretto del fondamentale a favore dei padroni di casa) mentre quello della Lube va a segno per la prima volta con Simon sul 16-19, cosa che impone a Lorenzetti di sospendere il gioco. Civitanova si aggrappa a Rychlicki (chiuderà con 18 su 26 in schiacciata, top scorer della sfida), si riavvicina sul -2 (17-19, 21-23) ma alla seconda palla match commette il quindicesimo errore dalla linea dei nove metri e permette all’Itas di chiudere sul 25-22 e mettere in tasca l’intera posta in palio.