SAN DONA’ DI PIAVE – La Vigilar non si lascia intenerire e recita alla perfezione il ruolo di ‘big’ che aspira a ricoprire nel Girone Bianco. Il match contro il San Donà di Piave, all’esordio nel PalaBarbazza fresco di ristrutturazione, finisce 3-0 per i marchigiani, che in Veneto centrano la quinta affermazione stagionale confermandosi al secondo posto della classifica alle spalle della battistrada Porto Viro. Una vittoria netta, che assume peraltro un sapore ancora più…forte se si considera la rinuncia di coach Pascucci al bomber Manuele Lucconi, sostituito nella circostanza da Lorenzo Silvestrelli.
Avvio in equilibrio (6-6), ma Fano sembra avere una gran fretta e scappa (12-14 e 14-19), complici le reiterate leggerezze dei padroni di casa che attaccano meglio dei marchigiani (41% di efficacia nella frazione inaugurale contro il 35 della Vigilar) ma regalano troppo (addirittura dodici gli errori commessi nel set). Il primo ed unico ace dei virtussini nel pomeriggio – a firma Cecato – regala a Fano il set point (18-24), la chiude Bartolucci dal centro per il 19-25 Vigilar.
Nel secondo parziale l’attacco di Fano comincia a carburare (saranno 14 i colpi vincenti su 25) ed anche la ricezione assume ben altro spessore, salendo dal 46% al 73 in positività. Il muro di Ruiz regala subito alla Vigilar il +4 (2-6), ma Tassan a muro permette ai suoi di rifarsi sotto 5-6. E mentre coach Pascucci toglie Bartolucci e dà spazio a Durazzi, l’allungo prende forma sul turno di battuta di Silvestrelli (10-13) ed il secondo muro vincente del parziale regala nuovamente il +4 sul 13-17. Un break dei padroni di casa restituisce incertezza alla frazione (Dietre mette giù il 21-23), ma Tallone in diagonale trova il set ball (21-24) e sul nono errore nel set del San Donà arriva il 21-25 che porta la Vigilar sul 2-0.
La squadra di Bertocco accusa il colpo, e dà un ultimo segnale di vitalità nella rimonta che porta le due formazioni sul 7-7. L’uno-due di Tallone (prima a muro poi in pallonetto) riporta su la Vigilar (7-10), e San Donà crolla. Muro Silvestrelli-Durazzi per il 14-19 e set virtualmente chiuso, con spazio nel finale anche ai giovani Ulisse, Ferro e Roberti. L’errore in battuta numero 19 dei locali mette a referto il 25-17 con cui Fano chiude i conti, guardando già con interesse alla trasferta di Ferrara contro Portomaggiore.