RAVENNA – La Lube si appresta a…cambiare pallone. Si aprirà all’inizio della prossima settimana la parentesi di Champions League, nella ‘bolla’ di Tours, con due incontri da disputare (contro i padroni di casa ed cospetto di Perugia nel derby italiano proposto dalla Pool B) anziché i tre previsti per la rinuncia dei turchi dell’Arkas Izmir. Civitanova si presenta all’impegno europeo dopo i due punti strappati al Pala De Andrè contro l’ostico Ravenna, nel remake della partita di andata dove i romagnoli fecero soffrire i biancorossi portandoli al tie-break all’Eurosuole Forum. Un successo, quello dell’anticipo di sabato valevole per la seconda giornata di ritorno di SuperLega, ottenuto peraltro in rimonta rinunciando inizialmente a Juantorena e senza Simon restato nelle Marche per problemi fisici.
«Dispiace per l’atteggiamento visto in campo – spiega il capitano biancorosso, Osmany Juantorena – perché eravamo ‘mosci’, poco concentrati sulle cose che ci eravamo ripromessi di fare. Poi siamo cresciuti, rimontando e portando a casa questi due punti che sono sicuramente buoni vista la piega che stava prendendo la partita. Ma se ragioniamo in vista della prossima partita che giocheremo in Champions, contro Perugia, di sicuro non possiamo avere un approccio alla partita come quello di oggi».
«Ravenna nei primi due set ha fatto la partita che immaginavamo – commenta Ferdinando De Giorgi, head coach della Cucine Lube Civitanova – e pur sapendo quale era il loro gioco siamo stati poco efficaci, sbagliando troppo (17 gli errori complessivamente commessi nelle prime due frazioni ndr). Abbiamo cambiato passo dal terzo set in poi e questo è positivo, è venuta fuori un’altra battaglia come quella dell’andata che si è conclusa positivamente. La Champions? No, non ha influito il pensiero dell’impegno in Francia, c’è stata invece la rinuncia forzata a Simon per un problema alla schiena che speriamo sia superabile e la scelta di ruotare i giocatori per fronteggiare questo periodo delicato che ci porterà a scendere in campo spesso».
«Alla vigilia avevo dichiarato che la storia non si ripete – dice Marco Bonitta, allenatore di Ravenna, nell’intervista rilascia al Resto del Carlino Ravenna – ed invece…si è ripetuta. Abbiamo giocato due set molto buoni, ma Civitanova sia a partire dallo starting six sia in alcune situazioni tattiche ci ha regalato qualcosa. Per come si sono messe le cose, i primi due parziali a nostro favore non sono stati mai in discussione. Dopo, però è diventato tutto più difficile, specie con l’ingresso di Juantorena: abbiamo cercato di tenere per quanto possibile, ma alla fine le energie erano veramente molto poche, come del resto si è visto. Ci portiamo a casa una bella prestazione, sappiamo i motivi per cui siamo calati, quindi nulla di preoccupante, anche perché giocare tre set a quei livelli avrebbe voluto dire che la nostra posizione di classifica è molto bugiarda»