CIVITANOVA MARCHE – La Lube si rimette subito in carreggiata, intascando l’intera posta in palio nell’anticipo del primo turno di ritorno di Regular Season di SuperLega. Biancorossi perfetti per due set, vinti in meno di tre quarti d’ora, poi un calo di attenzione e l’efficacia della battuta di Verona modificano lo spartito del match permettendo agli scaligeri di accorciare le distanze, senza però rimettere in discussione l’esito del match, che i cucinieri mettono in cassaforte con una quarta frazione impeccabile.
De Giorgi, coach dei padroni di casa, presenta a sorpresa Hadrava (al posto di un Rychlicki a riposo), mentre dall’altra parte della rete Stoytchev utilizza con parsimonia Jaeschke (con problemi alla schiena, ma nella seconda parte di gara costantemente in campo) alternandolo con Asparuhov. L’avvio di Civitanova è travolgente, sulla spinta dei servizi di Juantorena che scava subito il solco (12-5). E’ però Leal a fare la parte del mattatore (chiuderà la frazione con 10 punti, 7 su 7 in schiacciata più due muri ed un ace), prendendosi anche la soddisfazione di sigillare il parziale siglando il punto del 25-17.
Il secondo set non presenta variazioni sul tema: la Lube scatta dai blocchi con decisione ed allunga (8-3, 10-4 e 13-6), la compagine veneta fatica oltre il lecito a reggere l’urto dei servizi biancorossi (5% di positive su 20 ricezioni) ed in attacco non va oltre il 18% di efficacia. il 25-12 finale (con punto conclusivo a firma Juantorena) è la logica conseguenza di una supremazia che trova conforto nei numeri e che vede gli ospiti quasi rassegnati, sebbene a metà set Stoytchev e Kaziyski si rendono protagonisti di un pepato scambio di vedute durante e subito dopo il secondo time-out del tecnico bulgaro
Lo scenario cambia repentinamente nel terzo, quando i veneti fuggono subito via sul turno di battuta di Aguenier prima e poi di Jensen (opposto mancino danese di ventuno anni da appena dieci giorni in Italia, ma con personalità e mezzi tecnici notevoli, e pensare che l’anno scorso negli States all’Università di UCLA veniva schierato da palleggiatore). Sul 12-5 la frazione sembra già decisa, ma il risveglio di Hadrava dopo due set così così riporta a galla la Lube, che però dopo aver fallito il contrattacco del possibile 13-15 cede di schianto, sebbene De Giorgi provi a mescolare le carte (dentro Yant e Kovar per Leal e Juantorena). Il 2-1 è servito con il 25-19 che viene certificato dal settimo punto nella frazione di un redivivo Kaziyski.
Gli ospiti ci credono, tengono botta nel quarto fino al primo allungo di Civitanova agevolato da due bei contrattacchi di Hadrava che fruttano il +4 (13-9). Sul 18-12 la NBV barcolla, ma è Simon – a fine gara premiato MvP del match – a stenderla definitivamente al tappeto, con un turno di battuta di 7 servizi, cinque dei quali direttamente a punto. La chiude Anzani, ben imbeccato da De Cecco, che in primo tempo sigla il 25-13 che fa calare il sipario sul match.