TRENTO – La Vigilar conquista a Trento i primi tre punti esterni stagionali, superando 3-0 l’UniTrento e salendo a quota dieci nella graduatoria del Girone Bianco di serie A3. Match molto falloso, con 55 errori commessi dalle due formazioni sui 135 punti messi a referto, che i marchigiani hanno portato a casa mantenendo sempre saldamente in mano le redini della gara, come testimonia – ad esempio – il vantaggio iniziale in tutti e tre parziali puntualmente ampliato a metà frazione (16-11), con l’unica eccezione rappresentata dalla bella rimonta dei trentini nel finale del secondo set.
Nel parziali di apertura la Vigilar si stacca subito e si porta a condurre 3-7 (ace di Tallone), allungando prima con Ruiz poi con Cecato, entrambi a muro (4-10). Trento mantiene lucidità e pazienza accorciando le distanze sull’11-15 con l’ace di Magalini, ma fatica oltremodo a mettere palla a terra come testimonia il 27% di positività offensiva nella frazione inaugurale. La Vigilar controlla e chiude 17-25, grazie al settimo errore dalla linea dei nove metri dei padroni di casa, commesso da Magalini.
In avvio di secondo set, qualche evitabile disattenzione di Fano permette a Trento di conquistare il doppio vantaggio (6-4). Il turno al servizio di Cecato cambia le carte in tavola e permette ai virtussini di mettere a segno uno straordinario break di 0-8 (6-12), ma i locali non demordono e sfruttando l’imprecisione in attacco della Vigilar (ben 7 gli errori in schiacciata nel parziale, con la percentuale di efficacia che scende dal 50% al 36) si rifanno sotto sul 13-16. Sull’ace di Cecato sembra fatta (+6 sul 22-16) ma Trento stringe i denti e torna a -1, murando prima Tallone e poi Lucconi (22-23). Trento annulla un set point ma sciupa il contrattacco del possibile 24-24 sparando out lo smash che regala il parziale a Fano 23-25.
Fano parte forte anche nel terzo, con l’ace di Ruiz che regala il 4-8 ai suoi. Trento prova a riavvicinarsi (11-13), ma la Vigilar scappa di nuovo (11-16). Si procede punto a punto nelle fasi centrali, con il tecnico dei padroni di casa Conci che pesca dalla panchina dando spazio ad alcuni giovanissimi; nel finale è Durazzi a mettere il sigillo, convertendo il match-point nel punto del 20-25 che regala alla Virtus la terza vittoria stagionale, ancora col massimo scarto.