CIVITANOVA MARCHE – Quello di sabato al PalaPanini sarà il match del suo ritorno, da protagonista, nel Tempio del volley nazionale. Lo scorso Febbraio, nel 3-1 subito da Civitanova a Modena, per Simone Anzani solo due brevi apparizioni nel secondo e nel quarto set, senza lasciare traccia nel tabellino. Stavolta invece il centrale comasco si presenterà ai suoi ex compagni (salutati al termine della stagione 2018/2019 di SuperLega per sbarcare in riva all’Adriatico) saldamente ancorato al suo posto nello starting-six e forte di un primo posto nella classifica dei migliori interpreti del muro, con 20 punti realizzati nel fondamentale (gli stessi del giovane talento bulgaro Grozdanov, in forza al Ravenna) in appena 24 set disputati. A soli 9 punti dai 1500 in Regular Season, a 4 punti dai 1900 in carriera, a 2 muri dai 600 e a 2 ace dai 100, l’atleta biancorosso vive serenamente la vigilia e vuole imporsi in trasferta.
«Fa piacere giocare con la propria ex squadra – commenta Anzani – perché riaffiorano i ricordi di quel periodo. Sarà particolare vedere il PalaPanini senza pubblico, anche se siamo abituati a giocare con pochi spettatori o a porte chiuse e andremo lì per vincere. Il fatto che la partita sia stata anticipata al sabato non ci disturba, è un allenamento in meno sulle gambe, magari saremo più freschi. Modena ha cambiato molto quest’anno e credo che al momento la sua posizione in classifica non sia una sorpresa perché sta oliando i meccanismi di gioco. In ogni caso si confermerà una rivale ostica. Affronteremo dei fuoriclasse: uno dei registi più forti al mondo, Christenson, lo schiacciatore Petric e il centrale Stankovic, che reputo ancora oggi tra i più forti in SuperLega. Noi siamo all’80% e lavoriamo per giocare a occhi chiusi o quasi nelle fasi calde stagionali. Il nostro rito scaramantico? Fare 18 saluti prima di entrare in campo».